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Fastidi di primo mattino? Ecco perchè…

Ti svegli la mattina con il collo indolenzito, dolore alla mandibola e la sensazione di spossatezza?

Questi sintomi sono infatti comuni in chi soffre di Bruxismo.

Il bruxismo indica una serie di attività involontarie, a carico dei muscoli masticatori, che si possono manifestare con:

  • Digrignamento dei denti;
  • Serramento dentale e mandibolare.

Un fattore che influisce moltissimo sul Bruxismo è lo stress.

Infatti più siamo tranquilli e rilassati e meno questo problema apparirà, più siamo ansiosi, stressati o sotto pressione e più questo si presenterà.

Digrignando i denti il corpo prova a scaricarsi da tutto lo stress che accumula,  purtroppo questo provoca un rischio per la salute dei denti che progressivamente si danneggiano fino a consumarsi o fratturarsi.

Quali sono i sintomi che possono farti capire che sei bruxista?

Sono vari:

  • tensione o anche dolore alle guance e alla mandibola;
  • mal di testa, il classico “cerchio alla testa”;
  • rumori all’articolazione temporo-mandibolare, i cosiddetti “click” che si accentuano al risveglio o in momenti di concentrazione o tensione;
  • dolore all’orecchio, che spesso si accentua masticando o aprendo la bocca;
  • rigidità cervicale;
  • disturbi del sonno
  • denti usurati, retrazione gengivale;
  • acufeni (fischio o fruscii);
  • vertigini.

Se sei un  bruxista è fondamentale che tu faccia una visita specialistica.

La figura a cui devi rivolgerti, non è un semplice dentista, ma uno Gnatologo.

Lo Gnatologo è un dentista che si occupa delle patologie riguardanti l’aricolazione- temporo- mandibolare.

Alla Smiledoc, il metodo sviluppato dal Dottor Civero, si basa su terapie gnatologiche specifiche sviluppate in decenni di studi ed esperienza e realizzate “su misura” per il paziente per riallineare e riabilitare la mandibola nel modo più naturale e meno invasivo possibile.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/12891889/

 

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Come rilassarsi dal dentista con una mascherina profumata!

Un metodo naturale per aiutare bambini e adulti a rilassarsi e vivere l’esperienza del dentista, senza paura.

Una metodica innovativa che permette ad ogni paziente di rilassarsi e godersi il proprio appuntamento, semplicemente  attraverso una mascherina.

Si rimane svegli e rilassati.

Utilizzabile a tutte le età.

La somministrazione, avviene tramite una mascherina profumata posta sul naso, che eroga una miscela naturale di ossigeno e protossido d’azoto, assolutamente non tossica.

Questo permette di mantenere il paziente cosciente, inducendogli una piacevole sensazione di relax e serenità che gli consente di sperimentare un’esperienza positiva dal dentista.

Come è possibile?

E’ possibile perché allontana l’ansia.

Il gas utilizzato, una volta inalato viene eliminato naturalmente tramite l’espirazione.

Basti pensare che una volta interrotta l’inalazione della miscela, ogni effetto si annulla in pochi minuti.

Nel caso dei bambini, solitamente dopo circa 1 minuto, possono raggiungere uno stato di benessere e rilassatezza che consente anche di aumentare la soglia del dolore, diminuire il riflesso del vomito e della deglutizione.

Negli adulti durante la seduta si procede alla somministrazione di protossido fino al raggiungimento dello stato e delle sensazioni volute.

Grazie agli strumenti sempre più Tecnologici siamo in grado di poter andar incontro a tutte le esigenze dei nostri pazienti, cercando di rendere più piacevole ogni cura che dovrà affrontare.

Le moderne tecniche, utilizzate alla Smiledoc, hanno come obiettivo quello di realizzare, un sorriso perfetto in tempi brevi con terapie indolore e con una Sicurezza più elevata.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/1937152/

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Una notizia molto interessante.

Con Decreto interministeriale 11 novembre 2020 è adottato il Piano Nazionale per l’eliminazione dell’utilizzo dell’Amalgama dentale, in adempimento del Regolamento (UE) 2017/852 sul mercurio che, all’articolo 10, comma 3, prevede che ogni Stato membro definisca un Piano nazionale concernente le misure che intende adottare al fine di eliminare gradualmente l’utilizzo dell’amalgama dentale.

Il Piano descrive le azioni necessarie a conseguire la progressiva dismissione dell’uso dell’amalgama dentale in ambito odontostomatologico, con il fine ultimo di pervenire ad una completa eliminazione di tale uso, tramite misure non coercitive, entro il 31 dicembre 2024.

È un tema caldo ormai, in odontoiatria.

Sono tantissime le bocche italiane che presentano otturazioni realizzate in amalgama, ben visibili, per il caratteristico colore grigio-argento, dovuto dalla corrosione dell’otturazione nel tempo e dalla penetrazione di stagno e mercurio nelle pareti più interne dei denti.

Fino ad oggi la questione dell’amalgama e dei suoi pericoli si è sempre parlato poco.

Le otturazioni in amalgama contengono un metallo tossico per l’organismo umano, il Mercurio.

L’intossicazione da mercurio può provocare una serie di danni molto gravi al sistema nervoso centrale e periferico, al cervello, al cuore, ai reni e al sistema immunitario.

Il mercurio è estremamente dannoso per la salute, ed anche per l’ambiente.

Basti pensare all’esempio dei termometri a mercurio, eliminati dal commercio.

L’amalgama delle vecchie otturazioni dentali contiene proprio il mercurio, quel mercurio tanto dannoso per la nostra salute.

Per questo è necessario rimuoverlo.

Grazie alle Tecnologie avanzate , oggi la rimozione dell’amalgama è possibile.

Sostituire le vecchie otturazioni in amalgama con nuove otturazioni in materiale più Biocompatibile è diventata una priorità per tutti coloro che si prendono cura della propria salute dentale e non solo.

Ma attenzione!

La rimozione dell’amalgama contenente mercurio dai nostri denti va fatta inTotale Sicurezza.

Sia per il paziente che per lo specialista, ovvero gli odontoiatri e il personale ausiliario che assistono al trattamento, a causa della penetrazione del metallo nell’organismo per assorbimento e per inalazione.

Alla Smiledoc abbiamo istituito Protocolli Specifici per la rimozione protetta dall’amalgama, che prevengono il rischio di reazioni avverse e garantiscono più sicurezza e durata nel tempo.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/1404077/

 

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Come mai quando ti svegli sei sempre stanco?

Forse non sai che potresti soffrire di un disturbo relativamente comune:

– La Sindrome delle apnee notturne.

Si tratta di un disturbo, in cui durante il sonno la respirazione si interrompe una o più volte, oppure rallenta eccessivamente.

Di solito la respirazione riprende normalmente.

In alcuni casi è accompagnata da un russamento molto sonoro.

L’apnea nel sonno è di norma una patologia cronica, che disturba il sonno e quando la respirazione si interrompe o rallenta, il paziente passa dal sonno profondo a un sonno più leggero.

Per questa ragione la qualità del sonno può essere causa di forte stanchezza durante il giorno.

La maggior parte dei pazienti che ne soffre non sa di essere malato, perché il disturbo si presenta soltanto durante il sonno, tanto che in genere sono i famigliari o il partner a notare per primi i sintomi.

La tipologia più comune è l’apnea ostruttiva.

Questa provoca un ostruzione o collasso delle vie respiratorie durante il sonno, rallentando o interrompendo la respirazione, provocando un forte russamento.

L’apnea ostruttiva del sonno è più diffusa tra i pazienti in sovrappeso, ma può colpire chiunque.

I sintomi più comuni dell’apnea ostruttiva sono:

  • stanchezza e difficoltà di concentrazione durante il giorno,
  • depressione a irritabilità,
  • russamento notturno o respirazione rumorosa,
  • episodi di sudorazione notturna,
  • pause nella respirazione durante il riposo (apnee),
  • risvegli bruschi accompagnati da ansimare o senso di soffocamento,
  • risveglio con la bocca secca o mal di gola,
  • mal di testa mattutino.

Se le vie respiratorie sono bloccate durante il sonno, i polmoni non ricevono una quantità sufficiente di aria, quindi si può manifestare un forte russamento e un abbassamento improvviso del livello di ossigeno nel sangue.

Gli abbassamenti frequenti del livello di ossigeno nel sangue e la cattiva qualità del sonno possono provocare il rilascio degli ormoni dello stress che fanno aumentare la frequenza cardiaca e il rischio di ipertensione, infarto, ictus.

Un altro sintomo frequente dell’apnea nel sonno è la sonnolenza diurna, avvertita sul posto di lavoro o quando si è alla guida.

Come si può intercettare questo tipo di problematica?

Tramite un esame chiamato POLISONNOGRAFIA.

La Polisonnografia è il tipo di esame del sonno più usato per diagnosticare l’apnea nel sonno: registra l’attività cerebrale, i movimenti oculari, il battito cardiaco e la pressione.

Al termine dell’esame, si controllano i risultati per verificare se il paziente soffre di apnea nel sonno e la gravità del disturbo.

Alla SMILEDOC preferiamo un approccio pratico e riabilitativo, minimamente invasivo, tramite una serie di metodologie e strumenti per risolvere il problema dell’apnee notturne quando questo è causato da problemi a carico della mandibola.

Preferiamo educare il corpo dei nostri pazienti a funzionare in modo corretto, ripristinando le funzionalità e le meccaniche che la natura ha predisposto e risolvendo così i problemi in modo naturale, lavorando in modo funzionale.

Il nostro approccio è quello di riportate al paziente la qualità della vita migliore possibile.

 

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Come mai in pochi conoscono lo Gnatologo?

Se avverti dolore nell’aprire o chiudere la bocca, scrocchi e tic della mandibola e dolori mandibolari, non sapete a quale medico rivolgervi per risolvere la vostra situazione?

Il medico a cui rivolgersi è un dentista. 

Ma non un semplice dentista.

Il dentista odontoiatra,  al quale vi rivolgete per i controlli semestrali, può sicuramente escludere alcune patologie primarie, ma in questo caso serve una figura diversa.

Avete bisogno di un dentista che si occupa della Gnalologia.

Lo gnatologo infatti è un medico specialista,  specializzato nell’individuazione e nella cura dei problemi e dei disordini temporo mandibolari, dunque articolazioni, muscolatura, sistema nervoso, che rendono difficoltosa soprattutto la masticazione. 

La gnatologia,  parte da problemi all’apparato masticatorio, ma le patologie che tratta sono di tutt’altro tipo.

Cosa può avere in comune un problema alla mandibola e un mal di schiena?

Molto più di quanto pensiate, purtroppo.

Infatti, avere problemi all’ATM può causare problemi di postura e non solo.

Per esempio, nel caso in cui mascella e mandibola non siano perfettamente allineate (quindi arcata dei denti superiore e inferiore che non combaciano, causando anche problemi al morso in sé), questo innesca una serie di compensazioni a livello di altre zone muscolo-scheletriche.

Questa è una situazione di forte squilibrio, non corretta e che non ci dovrebbe essere.

I problemi più comuni in questo senso sono mal di schiena, cervicalgie e lombalgie.

Come si possono risolvere?

Bisogna prima di tutto fare una visita  da un dentista specializzato in Gnatologia.

Alla Smiledoc, il metodo sviluppato dal Dottor Civero, si basa su terapie gnatologiche specifiche sviluppate in decenni di studi ed esperienza e realizzate “su misura” per il paziente per riallineare e riabilitare la mandibola nel modo più naturale e meno invasivo possibile.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/12891889/

 

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Gengive sanguinanti e denti mobili? Perchè devi preoccuparti!

La maggior parte di pazienti , spesso dice di avere gengive sanguinanti e alcuni avvertono mobilità di alcuni denti.

Questi sintomi, non sono da sottovalutare, dato che possono evolvere in una malattia degenerativa chiamata Parodontite e, secondo diversi studi scientifici, accrescere il rischio cardiovascolare.

La Parodontite è una malattia causata da più batteri, che attaccano l’apparato di sostegno del dente che sono:

-gengiva ed osso.

Se non fermata in tempo, può portare alla perdita dei denti.

Può iniziare con un’infiammazione delle gengive, per poi progredire fino ad interessare l’osso all’interno del quale è contenuto il dente.

I primi segni evidenti di parodontite sono:

  • Sanguinamento gengivale (provocato dallo spazzolamento dei denti);
  • Recessioni (gengive che si ritirano lasciando scoperte le radici, con aumento della sensibilità al caldo e al freddo)
  • presenza di pus;
  • Lieve mobilità dentaria.

Se la malattia parodontale non viene curata, la patologia si aggrava e la situazione diventa sempre più importante.

Quando comincia a essere preoccupante?

Quando oltre ai sintomi iniziali si presentano altri sintomi come:

-sanguinamento spontaneo;

-aumento del ritiro della gengiva;

-maggiore mobilità dentaria;

-spazi tra i denti;

-apparente “allungamento” dei denti;

-gengive gonfie, arrossate e dolenti;

-ascessi ripetuti;

-alitosi importante;

-perdita spontanea dei denti nei casi più avanzati.

In questi casi come si può porre rimedio e arrestare questa patologia?

Fondamentale è la diagnosi precoce, in modo da poter effettuare una cura adatta ad evitare che la situazione si aggravi ulteriormente.

In caso la situazione sia molto grave, si incorre anche ad una terapia chirurgica.

L’approccio NON chirurgico della terapia parodontale prevede due step:

1) igiene approfondita;

2) LASER terapia

Esiste un tartaro superficiale, facilmente rimovibile con gli strumenti ultrasonici, ed un tartaro più profondo (tartaro sottogengivale), che si trova aderente alle radici dei denti.

Non sempre quest’ultimo può essere rimosso con gli strumenti tradizionali, ma nella maggior parte dei casi è richiesta una pulizia gengivale approfondita.

Dopo aver eliminato accuratamente tutto il tartaro sopra e sottogengivale si procede alla terapia Laser.

Grazie alle sue peculiari caratteristiche, il Laser da un lato riesce ad eliminare i batteri responsabili dalla malattia e dall’altro  induce una rapida riparazione dei tessuti grazie all’effetto di biostimolazione.

Il laser genera due effetti fondamentali:

-Effetto battericida (elimina i batteri responsabili della parodontite presenti all’interno della placca dentale e delle tasche gengivali);

-Effetto biostimolante (nei tessuti irraggiati il laser induce una rapida proliferazione delle cellule riparative accelerando notevolmente il processo di guarigione).

La Malattia Parodontale,  si può curare e tenere sotto controllo, soprattutto quando viene diagnosticata in tempo.

Con Tecniche Moderne e una Tecnologia Innovativa, come il Laser, si possono salvare denti naturali che invece, un tempo, erano dati per spacciati.

Nella nostra struttura SMILEDOC, il nostro proposito è quello di adoperare un approccio terapeutico il meno invasivo possibile, ma funzionale all’arresto della malattia parodontale e dell’insorgenza di potenziali recidive.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11405013/

 

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Come si possono curare denti e gengive con un raggio laser?

La Laserterapia è una Tecnica Terapeutica Innovativa.

Si tratta di una delle tecniche più all’Avanguardia per quanto riguarda le patologie orali e la loro cura.

Tutta l’odontoiatria moderna oggi ne fa uso, generando Vantaggi e molteplici benefici grazie alla:

-scarsa invasività del trattamento;

-precisione nella cura di varie problematiche e alla completa sicurezza del trattamento

– rapidità delle sedute e degli interventi.

Ma come fa un raggio a curare denti e gengive,  vi starete chiedendo?

Il Laser riesce a produrre energia sotto forma di onda luminosa.

Quest’ultima giunge su una superficie, generalmente molto piccola, della nostra bocca, con un’intensità molto alta ed è in grado di agire in maniera rapida ed efficace.

Il Laser sostituisce in maniera ottimale il bisturi e il trapano impiegati nella chirurgia tradizionale.

Questo trattamento infatti è estremamente indolore, consente( il più delle volte) di non sottoporsi ad anestesia e garantisce una maggiore possibilità di successo.

In più, si possono velocizzare i tempi di guarigione e il recupero post-operatorio in genere non presenta alcun tipo di problema.

Il paziente, durante il trattamento laser, avvertirà solamente una percezione di calore molto leggera.

La tarapia laser, è consigliata soprattutto se è destinata ai più piccoli, che hanno maggiore apprensione del trapano o del bisturi.

Tra gli altri benefici della laserterapia in campo dentale poi vi sono:

-la scomparsa del sanguinamento;

-l’eliminazione o la riduzione del problema della mobilità dei denti;

-la facile risoluzione di eventuali recidive.

I laser sono degli strumenti estremamente sicuri per questo motivo è una tecnica terapeutica migliore rispetto a quelle previste dalla chirurgia tradizionale.

Questi strumenti, rispetto ai dispositivi tradizionali, sono di gran lunga più precisi.

Inoltre il rischio di danno al tessuto circostante della zona trattata è quasi inesistente.

L’efficacia della laserterapia dentale è dimostrata pure dal fatto che il fascio di luce, generato è più strettoconcentrato e potente.

Essendo un trattamento indolore, nella maggior parte parte dei casi il paziente non deve ricorrere, alla somministrazione di farmaci antidolorifici.

Alla Smiledoc abbiamo da sempre creduto nell’ Innovazione Tecnologia, e investiamo tantissimo nella strumentazione di ultima generazione.

Grazie all’utilizzo del Laser, abbiamo aiutato moltissime persone nella tua condizione e ad oggi sono felici e sereni di aver ritrovato il loro Sorriso con la massima Serenità e Sicurezza.

 

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=laser+therapy+in+odontoiatria

 

 

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Perchè al giorno d’oggi c’è una maggiore richiesta di denti dritti ?

Questa richiesta di “raddrizzare” i denti, nasce da una serie di motivi:

  • il primo legato al tipo di regime alimentare  e di abitudini alimentari;
  • l’altro all’allattamento sempre più frequente con il biberon e in seguito all’alimentazione con cibi morbidi, con poche fibre.

Attenzione!!

Non bisogna soffermarsi ad avere solo denti dritti.

Come mai vi chiederete.

Per spiegarlo bisogna andare un pochino indietro nel tempo all’epoca dello svezzamento!

La nostra mandibola, dallo svezzamento in poi, si sviluppa grazie agli stimoli che vengono trasmessi tramite una masticazione di cibi di normale consistenza

La masticazione deve avvenire alternativamente sia sulla parte destra sia sulla sinistra delle arcate dentali.

Tutto questo da il via alla crescita e allo sviluppo della mandibola.

Se però la masticazione viene compromessa allora si avrà uno sviluppo non corretto della mandibola.

Che tipo di terapia bisogna affrontare in questi casi?

La terapia RNO.

Si tratta di una terapia che migliora la stabilità in simmetria della bocca e del cranio, stabilizza l’assetto della testa, migliora i contatti occlusali, la funzione masticatoria, la morfologia occlusale lavorando sulla funzione masticatoria.

Obiettivo terapeutico e di monitoraggio:

– la maturazione neurologica dello schema masticatorio sia negli adulti che nei bambini per dare una stabilità all’assetto della testa.

Con la Riabilitazione Neuro Occlusale (RNO)  – non ci si limita ad allineare i denti, ma si prende in considerazione il fatto che i denti fanno la parte di un sistema più complesso,  nel quale devono lavorare in armonia  i muscoli, le articolazioni temporo mandibolari e la lingua.

Si dà importanza alla “funzione”, intesa come capacità di masticare i cibi con movimenti mandibolari corretti e una corretta masticazione sia a destra che a sinistra della bocca.

Con questo tipo di terapia  si possono correggere delle problematiche occlusali come:

  • disto e mesio occlusioni mandibolari;
  • morsi incrociati ed inversi;
  • riabilitazione ATM (Articolazione Temporo Mandibolari).

In quest’ottica i denti storti andrebbero prevenuti e NON curati con il classico allineamento ed e’ quello che ogni giorno facciamo.

Presso la Smiledoc l’Ortodonzia è seguita direttamente dal Dott. Civero, che oltre ad un percorso di studi di approfondimento ventennale a livello internazionale è certificato da una formazione specialistica di tipo Universitario a livello gnatologico e posturale.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19180004/

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Come mai la frutta secca potrebbe danneggiare i tuoi denti?

La frutta secca, per i “grassi buoni” contenuti al suo interno, viene da sempre considerata un superfood, che non può mancare nella dieta di nessuno.

In realtà, per i tuoi denti, e mi dispiace darti questa brutta notizia!

O almeno se consumata nella sua forma “cruda e grezza” …

Ti spiego meglio: come i cereali, anche essa è molto ricca di tossine vegetali, compreso l’acido fitico.

Esse posseggono anche lectine, che possono influenzare il sistema nervoso centrale.

Addirittura, la frutta secca sembra possedere lo stesso livello di acido fitico presente all’interno dei cereali, alimento abbastanza dannoso per la nostra salute dentale.

Sia l’acido fitico che le lectine sono le maggiori responsabili dell’ambiente acido all’interno della nostra bocca.

Ambiente acido che non fa altro che permettere la proliferazione della carie nei nostri denti!

Con questo, non voglio affermare che la frutta secca sia il male assoluto.

Anzi: si tratta comunque di un cibo delizioso e nutriente e quindi, in misura minore, potrebbe essere perfettamente inseribile nella propria dieta.

Come ti ho già rivelato all’inizio, è nella forma cruda che la frutta secca rappresenta il pericolo maggiore per i nostri denti.

Quindi, potrebbe essere consumata con molta moderazione, ma solo a patto che essa sia stata germogliata e disidratata a bassa temperatura, per poi essere tostata.

La frutta secca tostata è buonissima e servirà, allo stesso tempo a fare in modo di eliminare gran parte dell’acido fitico presente in essa.

Essere informati su ciò che mangiamo è importantissimo per farsì che il tuo corpo stia in salute e pieno di energia basta poco.

Questa è la filosofia della Smiledoc, basata su cure specifiche che preservano gli equilibri tra corpo e bocca.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/1103255/

 

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Direttore Sanitario: Dr. Civero Piernatale iscritto all’albo dei medici di Roma nr. 4556.

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