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Quanto sono davvero salutari alcuni alimenti integrali?

L’avena è uno dei cibi più consumati al mondo!

Ci sono tantissime persone, infatti, che  mangiano fiocchi d’avena a colazione.

Persone che la adorano, felicissime di mangiarla tutti i giorni!

Ma quelli che saranno meno felici, credimi, saranno i tuoi denti!

L’avena, infatti è ricca di acido fitico, un anti-nutriente molto dannoso per la salute dei tuoi denti!

L’acido fitico può essere considerato allo stesso tempo sia un potente antiossidante che un antinutriente.

Infatti, l’acido fitico riduce l’assorbimento di alcuni importanti minerali, come ferro, zinco e calcio.

Per questo, viene definito un antinutriente.

L’acido fitico, infatti, ha un forte effetto inibitorio sull’assorbimento dei minerali negli adulti, in particolare sull’assorbimento del ferro.

Mancata mineralizzazione è uguale a mancata guarigione dalle carie!

Sappi che anche una piccola quantità di acido fitico nella tua dieta può portare a una significativa riduzione dell’assorbimento del ferro.

Mentre i cereali, in particolare i cereali integrali (come l’avena, per l’appunto), sono ricchi di fosforo, fino all’80%, questo significa che, nonostante la presenza di questo prezioso minerale per i denti, il fosforo non è assorbibile dal corpo.

Dato che il fosforo, è davvero un minerale cruciale per la remineralizzazione dei tuoi denti.

Questo potrebbe,  però portare ad avere più carie.

C’è una soluzione alternativa?

Se non riesci a fare a meno dell’avena, o di altri cereali integrali, c’è una soluzione che eviterà il peggio per i tuoi denti.

Qual’è?

Assumendo delle vitamine complementari e i minerali da altri alimenti.

Ricorda che sono in particolare calcio, vitamina C e vitamina D tutti i nutrienti in grado bloccare gli effetti dell’acido fitico sulla nostra salute.

Ricorda però che la parte più importante è l’Igiene.

E’ bene che lavi i denti ogni volta che mangi o bevi sostanze liquide che contengano zuccheri.

Alla Smiledoc ,poniamo la massima attenzione  per quanto riguarda la prevenzione.

Infatti grazie ai protocolli smiledoc, siamo riusciti ad indirizzare tutti i nostri pazienti verso una maggiore cura per la propria salute orale.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31591341/

 

 

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Il laser : l’alternativa agli strumenti tradizionali

Una delle tecniche più avanzate e innovative nel trattamento di molte patologie è quella che sfrutta la tecnologia laser.
Il laser è uno strumento medico che genera un raggio molto preciso di luce concentrata in un unico punto.
Il raggio disinfetta la zona interessata e allo stesso tempo coagula i vasi sanguigni riducendo di conseguenza il rischio di infezione e il sanguinamento.
In questo modo le sedute dal dentista diventano molto più brevi e rilassanti e nella maggior parte dei casi non vi è neppure bisogno di ricorrere all’anestesia.

Risultato?

Interventi meno invasivi rispetto a quelli tradizionali, perchè sono meno dolorosi e il decorso post-operatorio è rapido e migliore.

Le gengive, guariscono nel giro di 2/3 giorni, rispetto alla chirurgia tradizionale che richiede fino a 2 settimane.

Il laser permette al medico di centrare la zona da operare con estrema precisione.

Quali sono i vantaggi derivanti dall’uso dei laser odontoiatrici?

Sedute più brevi e rilassanti.

Non utilizzo del bisturi, dell’anestesia locale e del trapano.

Eliminazione dell’ipersensibilità dentale e della sensazione caldo/freddo.

Effetto emostatico, coagulante e cicatrizzante.

Effetto antibatterico che riduce il rischio di infezioni recidive.

Il laser si utilizza in numerosi trattamenti, grazie ai quali si possono curare varie patologie della bocca, i trattamenti dove  si applica maggiormente sono:

Parodonto: È uno dei trattamenti più efficaci per la cura della parodontite. Il laser ci aiuta a diminuire la carica batterica con diminuzione dell’infezione gengivale, riducendo il sanguinamento e favorendo la guarigione.

Chirurgia: La laserterapia è utilizzata nella chirurgia orale e nella cura di herpes labiale e afte della bocca. Endodonzia: Molto efficace nella disinfezione dei canali radicolari e nella rimozione dei batteri.

Estetica: E’ ampiamente usato per lo sbiancamento dentale, ne accellera l’azione dei prodotti applicati migliorandone il risultato.

Sensibilità dentinale: Il Laser è in grado di ridurre la sensibilità dei denti al freddo e al caldo con risultati rapidi, economici, notevoli e duraturi.

 

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Ci sono alcuni falsi miti sulla salute dei denti che sono fissati nella nostra psiche senza alcuna base scientifica.

Ecco quattro informazioni importanti che bisogna sapere sulla salute della propria bocca .

1.Una fetta di torta fa meno male di 4 bicchieri di succo di frutta

I cibi ricchi di zuccheri sono il nutrimento preferito dai batteri che causano gengivite e carie .

Ma quali sono i cibi peggiori?

Paradossalmente una fetta di torta crea meno problemi ai denti rispetto al bere succhi alla frutta durante un’intera giornata.

Infatti, se la mega-dose di zuccheri si concentra in un pasto è più facile rimediare ai danni, mentre con bevande zuccherine  sorseggiate continuamente, esponi i denti ad una minaccia costante.

La soluzione: cerca di bere succhi e bevande quando sei sicuro che potrai lavarti i denti .

2.E’ importante pulire in mezzo ai denti, non solo sopra i denti

Se ci tieni alla salute dei denti, il filo interdentale  è mille volte più importante che comprare l’ultimo dentifricio-ultra-white.

Passare il filo interdentale dopo i pasti principali aiuta a ridurre  i residui di cibo tra i denti ed a ridurre i rischi  di carie tra i denti.

La rimozione meccanica di residui dalla bocca è la strategia migliore, non c’è dentifricio, che possa rimuovere efficacemente tutti i residui di cibo senza una buona dose di impegno e spazzolate e passaggi di filo frequenti e giornaliere.

3.Curarsi i denti NON è solo questione di estetica

Alcune malattie della bocca possono avere conseguenze importanti per tutto il corpo.

Andare dal dentista non è solo questione di “avere denti bianchi e dritti”: NON si tratta di estetica!

L’igiene orale trascurata è tra i fattori di rischio per problemi come il diabete, malattie cardiovascolari e il tumore del cavo orale.

4. La mandibola è più importante di quanto credi.

L’articolazione della mandibola ha una grande importanza per la salute di tutto il corpo.

Una mandibola non perfettamente allineata, può  provocare disturbi come emicranie, cefalee, acufeni, apnee notturne.

Problemi che hanno un impatto importante sulla qualità della vita.

Molti, convivono con questi problemi, cercando di trattarli con farmaci che spengono il sintomo per un po’ ma non risolvono niente.

Noi di SMILEDOC siamo specializzati in una visione a 360 gradi dell’odontoiatria: ci teniamo a fare in modo che le cure dentali siano il passaporto per una migliore salute e qualità della vita.

Ricerchiamo terapie che abbiano meno effetti collaterali possibili e che siano risolutive a lungo termine.

Nella clinica SMILEDOC di Monterotondo riceviamo pazienti ogni giorno da ogni parte d’Italie e del Mondo: persone alla ricerca di una visione come la nostra, persone che sono disposte a fare migliaia di chilometri per venire da noi e tornare a casa con un problema in meno e con il sorriso.

Se ti rispecchi anche tu in questa visione dell’odontoiatria ed in generale della salute, vieni a trovarci, prenota subito.

PER APPROFONDIRE

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/1775489/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25581718/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11901582/

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Bisogna ammetterlo, raramente l’idea di recarsi dal dentista provoca sensazioni piacevoli. Nessuno di noi, salvo casi eccezionali, prova piacere nel sentirsi scrutato dagli occhi attenti di un dottore, e questo vale anche per le visite odontoiatriche. Ma come mai queste ultime in particolare sembrano essere un punto debole per tanti? come si fa  vincere la paura del dentista?

Da bambini, ci sarà spesso capitato di sentirci agitati dal dentista. Il ricordo è spesso indelebile: aspettare in sala d’attesa, in silenzio, ritrovarci in un ambiente sconosciuto (o quasi), circondati da persone che non ci sono familiari, per poi essere accolti in studio e vedere tutti quegli strumenti dall’aria poco rassicurante intorno a noi. Sono tutte esperienze che potrebbero aver alimentato, nel corso degli anni, una potenziale paura nei confronti degli appuntamenti dal dentista, paura che alcuni si portano dietro fino all’età adulta.

 

Sintomi della paura del dentista

Se, pensando alla vostra prossima visita dal dentista, risentite di alcuni dei seguenti sintomi dell’ansia:

  • battito cardiaco accelerato
  • fiato corto
  • sudore improvviso
  • tic o movimenti involontari
  • muscolatura contratta
  • mal di stomaco e/o pancia

o provate una sensazione di disagio, allora potreste essere ancora un po’ condizionati dalla paura del dentista.

 

Ma niente paura: si tratta di una fobia assolutamente trattabile, grazie anche alla presenza di una figura esperta. Se sentite che la paura è talmente grande da provocarvi un disagio insopportabile, chiedere aiuto ad uno psicologo o professionista dedicato è la strategia migliore per affrontare il problema.

In previsione della vostra prossima visita dal dentista, vi presentiamo alcune piccole tecniche di rilassamento, che potete provare a usare per calmare la paura. Si tratta di esercizi molto semplici, che tutti possono mettere in pratica, così da allentare un po’ della tensione. Una volta calmato il corpo, noterete che anche la mente sarà più rilassata.

 

Come rilassarsi prima di una visita dal dentista

  1. Da seduti o da in piedi, provate a contrarre alcune parti della muscolatura, ad esempio allungando le gambe o la schiena, tenerla contratta per qualche secondo e poi allentare la tensione. Ripetete questo esercizio più volte, fino a quando vi sentite più rilassati.
  2. Chiudendo gli occhi, concentratevi sul fare lunghi respiri, inspirando ed espirando profondamente: immaginate di far arrivare il respiro nella zona del ventre, anziché nel torace, e ascoltate il vostro ritmo respiratorio calmarsi. Questo tipo di esercizio, chiamato respirazione addominale, stimola una sensazione di benessere fisico che riesce a calmare anche la mente.
  3. Provate ad associare pensieri positivi alla visita dal dentista, come ad esempio leggere il giornale in sala d’attesa, o l’atmosfera accogliente dello studio. Potete anche concentrarvi sugli eventi positivi che ne conseguono, magari programmando qualcosa di piacevole da fare immediatamente dopo la visita, così da avere una specie di ‘premio’ da raggiungere.

 

Non dimenticate che, in fin dei conti, una visita dal dentista dura solo pochi minuti, ma le conseguenze positive sulla vostra salute e sul vostro sorriso sono molto più durature!

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Analgesia sedativa

Non solo, l’analgesia sedativa, nota anche con il nome di “sedazione cosciente”, a differenza degli altri metodi utilizzati per sedare i pazienti non prevede l’iniezione di sostanze potenzialmente nocive oppure l’assunzione delle stesse e non provoca effetti collaterali.

Di cosa si tratta?

Sedazione cosciente cos'è

L’analgesia sedativa è una tecnica innocua ma efficiente, che permette ai pazienti che hanno bisogno di cure odontoiatriche di andare incontro ad un effetto sedativo veloce ed efficace. A base di Protossido d’Azoto ed Ossigeno, questa tecnica è ampiamente utilizzata nei paesi anglosassoni e negli USA, mentre in Italia è stata introdotta in tempi recenti. I principali vantaggi che offre e che rendono l’analgesia sedativa diversa dalle pratiche simili?

-𝑭𝒂𝒄𝒊𝒍𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒊𝒎𝒑𝒊𝒆𝒈𝒐: 𝒆̀ 𝒖𝒏𝒂 𝒑𝒓𝒂𝒕𝒊𝒄𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒑𝒓𝒆𝒗𝒆𝒅𝒆 𝒍’𝒂𝒔𝒔𝒖𝒏𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒎𝒆𝒅𝒊𝒄𝒊𝒏𝒆, 𝒎𝒂 𝒅𝒊 𝒖𝒏𝒂 𝒎𝒊𝒔𝒄𝒆𝒍𝒂 𝒂 𝒃𝒂𝒔𝒆 𝒅𝒊 𝑷𝒓𝒐𝒕𝒐𝒔𝒔𝒊𝒅𝒐 𝒅𝒊 𝑨𝒛𝒐𝒕𝒐 𝒆𝒅 𝑶𝒔𝒔𝒊𝒈𝒆𝒏𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒗𝒊𝒆𝒏𝒆 𝒇𝒂𝒄𝒊𝒍𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒏𝒂𝒍𝒂𝒕𝒂 𝒅𝒂𝒍 𝒑𝒂𝒛𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒎𝒆𝒅𝒊𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒍’𝒖𝒕𝒊𝒍𝒊𝒛𝒛𝒐 𝒅𝒊 𝒖𝒏𝒂 𝒎𝒂𝒔𝒄𝒉𝒆𝒓𝒊𝒏𝒂.

-𝑬̀ 𝒊𝒏𝒅𝒐𝒍𝒐𝒓𝒆: 𝒏𝒐𝒏 𝒗𝒆𝒏𝒈𝒐𝒏𝒐 𝒊𝒎𝒑𝒊𝒆𝒈𝒂𝒕𝒊 𝒂𝒈𝒉𝒊 𝒐𝒑𝒑𝒖𝒓𝒆 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒊 𝒔𝒕𝒓𝒖𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒊𝒏𝒗𝒂𝒔𝒊𝒗𝒊.

-𝑷𝒖𝒐̀ 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒂𝒑𝒑𝒍𝒊𝒄𝒂𝒕𝒂 𝒂 𝒑𝒂𝒛𝒊𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒅𝒊 𝒐𝒈𝒏𝒊 𝒆𝒕𝒂̀: 𝒃𝒂𝒎𝒃𝒊𝒏𝒊, 𝒂𝒅𝒖𝒍𝒕𝒊, 𝒂𝒏𝒛𝒊𝒂𝒏𝒊, 𝒆𝒄𝒄.

-𝑳’𝒆𝒇𝒇𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒆̀ 𝒊𝒎𝒎𝒆𝒅𝒊𝒂𝒕𝒐: 𝒃𝒂𝒔𝒕𝒂 𝒊𝒏𝒂𝒍𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒎𝒊𝒔𝒄𝒆𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒏 𝒍’𝒂𝒊𝒖𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒂𝒑𝒑𝒐𝒔𝒊𝒕𝒂 𝒎𝒂𝒔𝒄𝒉𝒆𝒓𝒊𝒏𝒂 𝒆 𝒔𝒊 𝒎𝒂𝒏𝒊𝒇𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒍’𝒆𝒇𝒇𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒔𝒆𝒅𝒂𝒕𝒊𝒗𝒐.

-𝑰𝒍 𝒑𝒂𝒛𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆, 𝒑𝒖𝒓 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒔𝒆𝒅𝒂𝒕𝒐 𝒓𝒊𝒎𝒂𝒏𝒆 𝒕𝒐𝒕𝒂𝒍𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒄𝒐𝒔𝒄𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆, 𝒒𝒖𝒊𝒏𝒅𝒊 𝒑𝒖𝒐̀ 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒂𝒈𝒊𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒊𝒍 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒍𝒐 𝒔𝒕𝒂 𝒂𝒔𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆𝒏𝒅𝒐.

-𝑯𝒂 𝒏𝒖𝒎𝒆𝒓𝒐𝒔𝒊 𝒆𝒇𝒇𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒃𝒆𝒏𝒆𝒇𝒊𝒄𝒊: 𝒆𝒍𝒊𝒎𝒊𝒏𝒂 𝒍’𝒂𝒏𝒔𝒊𝒂, 𝒍𝒐 𝒔𝒕𝒓𝒆𝒔𝒔, 𝒍𝒂 𝒗𝒆𝒓𝒈𝒐𝒈𝒏𝒂, 𝒊𝒍 𝒅𝒊𝒔𝒂𝒈𝒊𝒐 𝒆 𝒍’𝒊𝒎𝒑𝒂𝒛𝒊𝒆𝒏𝒛𝒂, 𝒅𝒊𝒔𝒊𝒏𝒊𝒃𝒊𝒔𝒄𝒆, 𝒊𝒏𝒏𝒂𝒍𝒛𝒂 𝒍𝒂 𝒔𝒐𝒈𝒍𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒅𝒐𝒍𝒐𝒓𝒆, 𝒉𝒂 𝒆𝒇𝒇𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒂𝒏𝒂𝒍𝒈𝒆𝒔𝒊𝒄𝒊, 𝒅𝒆𝒔𝒆𝒏𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊𝒛𝒛𝒂 𝒍𝒆 𝒎𝒖𝒄𝒐𝒔𝒆 𝒐𝒓𝒂𝒍𝒊, 𝒆𝒄𝒄.

Analgesia sedativa cos'è

Come vedi, la sedazione cosciente offre diversi benefici al paziente, assicurando un’esperienza positiva che consente di eliminare l’odontofobia. Secondo gli ultimi studi circa il 90% delle persone soffrono di odontofobia, ma grazie a tecniche “leggere” come l’analgesia sedativa l’ansia, le paure e gli altri stati d’animo negativi correlati all’odontofobia vengono eliminati ed i pazienti, soprattutto quelli più piccoli affrontano le cure odontoiatriche con maggiore serenità. Infatti, l’analgesia sedativa è indicata particolarmente anche nei bambini, in quanto agisce in maniera veloce e non presenta alcun rischio per i piccoli pazienti. Grazie a questa forma di sedazione sia i bambini che il personale sanitario ottengono diversi vantaggi:

-𝑰 𝒃𝒂𝒎𝒃𝒊𝒏𝒊 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒄𝒂𝒍𝒎𝒊, 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒂𝒃𝒐𝒓𝒂𝒏𝒐 𝒆 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒆𝒏𝒔𝒊 𝒂 𝒇𝒂𝒓𝒔𝒊 𝒄𝒖𝒓𝒂𝒓𝒆.

-𝑰𝒍 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒎𝒆𝒅𝒊𝒄𝒐 𝒑𝒖𝒐̀ 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒔𝒖 𝒖𝒏𝒂 𝒎𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒂𝒃𝒐𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒊 𝒑𝒊𝒄𝒄𝒐𝒍𝒊 𝒑𝒂𝒛𝒊𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒆 𝒑𝒖𝒐̀ 𝒄𝒐𝒏𝒄𝒆𝒏𝒕𝒓𝒂𝒓𝒔𝒊 𝒔𝒖𝒍𝒍𝒆 𝒐𝒑𝒆𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒏𝒆𝒄𝒆𝒔𝒔𝒂𝒓𝒊𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒎𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐𝒓𝒆 𝒑𝒓𝒆𝒄𝒊𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆.

A questo punto forse ti chiedi fino a quando dura l’effetto del Protossido d’Azoto. La buona notizia è che la miscela è personalizzabile e l’effetto finisce subito dopo aver terminato la seduta. Di conseguenza, non solo avrai la possibilità di rimanere sveglio ed interagire durante il trattamento che ti viene effettuato, ma sarai anche in grado di provare una netta sensazione di benessere generale durante l’intera seduta e quando avrai finito il trattamento potrai guidare e riprendere le tue attività senza sentirti stordito e senza rischiare assolutamente nulla. Per concludere possiamo dire che l’analgesia sedativa è senz’altro una tecnica innovativa adatta a tutti e che può essere molto utile per superare diverse fobie in maniera dolce ed efficiente.

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LUPUS, AUTISMO, SINDROME DELL’AFFATICAMENTO CRONICO, SCLEROSI MULTIPLA, ALLERGIA LE CAUSE SONO SCONOSCIUTE…

Ci sono professionisti pro mercurio ed altri sono contro.

Com’e’ possibile?

Fa male o non fa male?

La risposta arriva da un articolo del mese scorso di immunologia clinica in cui hanno trovato particolari associazioni tra il mercurio e diverse problematiche.

Hanno scoperto che:
– 𝑰𝒍 𝒎𝒆𝒓𝒄𝒖𝒓𝒊𝒐 (𝑯𝒈) 𝒆̀ 𝒖𝒏 𝒂𝒈𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒕𝒊𝒎𝒐𝒍𝒂 𝒍’𝒊𝒏𝒇𝒊𝒂𝒎𝒎𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒆 𝒍𝒆 𝒓𝒆𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒊𝒎𝒎𝒖𝒏𝒊.

– 𝑳’𝒆𝒔𝒑𝒐𝒔𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒂𝒍 𝒎𝒆𝒓𝒄𝒖𝒓𝒊𝒐 𝒑𝒖𝒐̀ 𝒊𝒏𝒏𝒆𝒔𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒆𝒇𝒇𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒊𝒎𝒎𝒖𝒏𝒐𝒕𝒐𝒔𝒔𝒊𝒄𝒊, 𝒊𝒏𝒇𝒊𝒂𝒎𝒎𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒆 𝒅𝒊𝒔𝒇𝒖𝒏𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒂𝒖𝒕𝒐𝒊𝒎𝒎𝒖𝒏𝒆.

– 𝑰𝒏 𝒔𝒐𝒈𝒈𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒔𝒆𝒏𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊, 𝒍’𝑯𝒈 𝒑𝒖𝒐̀ 𝒔𝒗𝒐𝒍𝒈𝒆𝒓𝒆 𝒖𝒏 𝒓𝒖𝒐𝒍𝒐 𝒏𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒎𝒂𝒍𝒂𝒕𝒕𝒊𝒆 𝒂𝒖𝒕𝒐𝒊𝒎𝒎𝒖𝒏𝒊, 𝒊𝒏𝒄𝒍𝒖𝒔𝒂 𝒍𝒂 𝑺𝒄𝒍𝒆𝒓𝒐𝒔𝒊 𝑴𝒖𝒍𝒕𝒊𝒑𝒍𝒂.

– 𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒓𝒂𝒕𝒕𝒆𝒓𝒊𝒛𝒛𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒊 𝒎𝒂𝒓𝒄𝒂𝒕𝒐𝒓𝒊 𝒆𝒑𝒊𝒈𝒆𝒏𝒆𝒕𝒊𝒄𝒊 𝒆̀ 𝒏𝒆𝒄𝒆𝒔𝒔𝒂𝒓𝒊𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒆𝒗𝒊𝒅𝒆𝒏𝒛𝒊𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒆 𝒑𝒓𝒆𝒅𝒊𝒔𝒑𝒐𝒔𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒊𝒏𝒅𝒊𝒗𝒊𝒅𝒖𝒂𝒍𝒊 𝒂𝒈𝒍𝒊 𝒆𝒔𝒊𝒕𝒊 𝒕𝒐𝒔𝒔𝒊𝒄𝒊 𝒊𝒏𝒅𝒐𝒕𝒕𝒊 𝒅𝒂 𝑯𝒈.

Il mercurio (Hg) è ampiamente riconosciuto come un metallo neurotossico, inoltre può anche agire come agente proinfiammatorio e immunostimolante, a seconda dell’esposizione individuale e della suscettibilità.

Ed è per questo motivo che ci sono spesso fazioni pro mercurio e anti mercurio, semplicemente perchè ci sono pazienti che geneticamente sono più suscettibili a questa sostanza ed altri meno e quindi il professionista si sbilancia in base alla propria esperienza personale.

Come si entra in contatto con il mercurio?

L’esposizione al mercurio può avvenire dall’interno del corpo, ad esempio attraverso:
-𝒂𝒎𝒂𝒍𝒈𝒂𝒎𝒊 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒂𝒍𝒊

-𝒄𝒐𝒏𝒔𝒆𝒓𝒗𝒂𝒏𝒕𝒊 𝒊𝒏 𝒇𝒂𝒓𝒎𝒂𝒄𝒊

-𝒗𝒂𝒄𝒄𝒊𝒏𝒊

-𝒄𝒐𝒏𝒔𝒖𝒎𝒐 𝒅𝒊 𝒇𝒓𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒅𝒊 𝒎𝒂𝒓𝒆

O anche dall’esterno, ad esempio
-𝒆𝒔𝒑𝒐𝒔𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒑𝒓𝒐𝒇𝒆𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆

-𝒊𝒏𝒒𝒖𝒊𝒏𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒂𝒎𝒃𝒊𝒆𝒏𝒕𝒂𝒍𝒆

-𝒎𝒂𝒏𝒊𝒑𝒐𝒍𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒐𝒈𝒈𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒎𝒆𝒕𝒂𝒍𝒍𝒊𝒄𝒊 𝒆 𝒄𝒐𝒔𝒎𝒆𝒕𝒊𝒄𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒆𝒏𝒆𝒏𝒕𝒊 𝑯𝒈.

Nei soggetti sensibili, un’esposizione bassa ma cronica al mercurio può innescare un’infiammazione locale e sistemica, aggravando persino la risposta autoimmune già esistente nei pazienti con autoimmunità (Vedi tutte le malattie del titolo).

L’esposizione al mercurio può innescare una disfunzione delle risposte autoimmuni e aggravare gli effetti immunotossici associati a titoli elevati di autoanticorpi sierici.

Tra gli altri sintomi si trovano la sindrome da stanchezza cronica e tra le cause una potrebbe essere questa.

Condividi liberamente questo post, per diffondere informazioni che sono poco conosciute e che quindi spesso non vengono dette.

Fonte
https://doi.org/10.1016/j.clim.2020.108352

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Questa innovativa tecnologia permette ai nostri pazienti diagnosi più veloci e sicure, grazie alla TAC 3D con tecnologia Cone Beam possiamo avere in pochi secondi scansioni accurate della bocca del paziente in alta definizione e con un’importante riduzione di raggi X.

 

Come funziona la TAC 3D

La TAC dentale 3D Cone Beam è una tecnica sofisticata che consente al dentista, grazie ad una tecnologia di ultima generazione, di avere una visuale completa della bocca in fase di diagnosi. È una tecnologia computerizzata che permette di acquisire immagini tridimensionali, consentendo poi di analizzare nel dettaglio i denti e tutte le strutture anatomiche del cavo orale, nei punti e con le angolazioni e sezioni di interesse. Ciò è importante perché consente al medico di ottenere una più accurata valutazione della condizione del paziente.

Il paziente rimane in piedi e deve solo appoggiare il mento per facilitare il corretto posizionamento. Il particolare design dell’apparecchiatura non risulta opprimente anche in caso di pazienti sofferenti di claustrofobia, essendo regolabile permette la diagnosi anche ai pazienti su sedia a rotelle.

Negli ultimi anni i passi avanti nel mondo della TAC sono stati giganti, apportando non pochi vantaggi sia a favore del medico che deve visitare che per il cliente in visita.
Oggi l’odontoiatra ha la possibilità di avere in pochi secondi una TAC volumetrica in 3D precisa e dettagliata, nonché poter ottenere le sezioni di qualsiasi porzione del volume ottenuto: la risoluzione delle immagini è di altissima qualità, pertanto permette di fare valutazioni anatomiche estremamente precise, condizione essenziale per una diagnostica accurata ed efficace.

Questa piccola ma efficace apparecchiatura ruota silenziosamente intorno al paziente ed in pochi secondi, come in una normale ortopanoramica, il software ricostruisce l’immagine volumetrica che è subito a disposizione dell’odontoiatra per permettere al paziente nella maggior parte dei casi di avere una diagnosi veloce, senza attese e senza ulteriori giri, risparmiando tantissimo tempo. Ma soprattutto sapere in modo approfondito di quale cure ha bisogno con un margine di precisione altissimo. Questo permette nella maggior parte delle volte di avere un piano di trattamento ed un preventivo chiaro fin da subito.

Perché abbiamo scelto la TAC 3D?

Durante il processo di ricostruzione della TAC dentale 3D su computer l’esposizione ai raggi x è ridotta considerevolmente, perchè il sistema è digitale ed inoltre è dotata di innovativa tecnologia Cone Beam. L’abbassamento del livello di radiazione diretta è tra le 10 e le 30 volte in meno di una tradizionale TAC analogica.

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SCANNER INTRAORALE: LO STRUMENTO CHE SEMPLIFICA LA VITA DAL DENTISTA?

Allo Studio Odontoiatrico SMILEDOC a Monterotondo (Roma) abbiamo deciso di utilizzare uno scanner intraorale 3D.

Si tratta di una tecnologia che abbiamo scelto per gli innumerevoli vantaggi che offre per pazienti e professionisti.

COSA FA UNO SCANNER INTRAORALE?

Lo scanner intraorale è uno scanner 3D, che ‘scannerizza’ e raccoglie informazioni sulla forma e le dimensioni delle arcate dentarie attraverso l’emissione di un fascio luminoso. Questo scanner proietta un fascio luminoso sulla superficie dei denti, e cattura, la perfetta forma delle arcate dentarie.

Le informazioni raccolte da queste telecamere vengono processate da un potente software, che ricostruisce in maniera accurata il modello 3D delle strutture desiderate.

Ad oggi, il sistema tradizionale per rilevare la cavità orale del paziente è attraverso la realizzazione di impronte dentali con materiali come l’alginato o i siliconi, che causano disagio al paziente (riflesso di vomito, cattivo gusto e spesso una sgradevole esperienza), richiedono più tempo di lavoro, causano errori o l’impronta talvolta risulta instabile.

Con l’impiego di uno scanner intraorale questi problemi vengono debellati. Questo strumento permette infatti di verificare immediatamente la qualità dell’impronta, si ottengono modelli virtuali dei pazienti, che possono essere salvati nel proprio computer o su una memoria esterna, senza passare attraverso la colatura fisica dell’impronta e quindi il modello fisico in gesso. Ciò permette di risparmiare tempo e spazio, e di inviare i modelli al proprio laboratorio per posta elettronica, azzerando tempi e costi di spedizione.

Semplifica il processo: facilita la diagnosi, semplifica il processo di ottenimento dei modelli e migliora l’efficacia dei risultati. Con lo scanner intraorale direte addio all’alginato, al cemento o al gesso. Il processo sarà quindi più veloce, più piacevole e più confortevole per il paziente. Probabilmente questo è uno dei vantaggi che favorisce maggiormente il paziente.

DI ADDIO A IMPRONTE DENTALI FASTIDIOSE

I pazienti del nostro studio possono quindi dare per scontato quegli impasti in bocca che, diciamoci la verità, tendono a dare una sensazione disgustosa che spesso per alcuni diventa così insopportabile da rendere difficile il lavoro del dentista.

Pensiamo infatti ai bambini, che muovendosi e non riuscendo a tenere la mandibola ferma possono rendere impossibile avere un impronta accurata tanto da dover ripetere più volte il procedimento.

E’ cosa dire di adulti con un riflesso faringeo molto sensibile che li può portare ad avere conati di vomito appena l’impasto viene posizionato in bocca e…assaporato!

Niente di tutto ciò succede da SMILEDOC: bastano pochi minuti per ottenere una scansione perfetta con lo scanner 3D, con livelli di precisione impensabili 

IL RISULTATO?

Meno fastidi e perdite di tempo per i pazienti, visite più brevi, meno code per gli appuntamenti e siamo tutti più felici.

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IL LASER PUO’ ESSERE UTILIZZATO COME STRATEGIA ANTICONTAGIO?

Oggi la tecnologia laser può stravolgere la pratica medica quotidiana di cliniche e studi dentistici.

Abbiamo investito in questa tecnologia permettendo ai nostri pazienti di ricevere trattamenti all’avanguardia e sempre meno invasivi: il nostro obiettivo, anche durante l’emergenza COVID-19 è quello di offrire cure odontoiatriche con impatti e rischi sempre minori.

Utilizzare il laser in odontoiatria come alternativa al bisturi ed alla chirurgia tradizionale significa curare i pazienti con tecnologie meno invasive, meno dolorose, più precise e dai risultati migliori in specifici casi. Il risultato è quello di offrire ai pazienti tutti i benefici derivanti dalla tecnologia laser.

Attraverso questo dispositivo medico, viene generato un raggio di luce concentrata e di un unico colore che si focalizza su una zona precisa. Con la laserterapia si compie una sterilizzazione di tutta la zona di interesse. Inoltre, ha una funzione di vasocostrizione che accelera la coagulazione. Il che significa che grazie a questo laser le sedute dal dentista sono spesso più brevi, molto meno dolorose e spesso non richiedono i punti.

 

Il Laser in Odontoiatria: quando è più veloce, più efficace, più sicuro e con meno decorsi?

Quando è necessario sottoporre un soggetto ad un intervento di chirurgia dentale bisogna tenere conto delle sue condizioni fisiche e della sua storia clinica. Anche in questi casi il laser in odontoiatria diventa un alleato prezioso, in particolare nella circostanza in cui occorre trattare pazienti con cardiopatie o coagulopatie. Ciò vuol dire minor sanguinamento e più comfort per il degente, senza doverlo sottoporre a lunghi periodi di profilassi farmacologica pre e post-operatoria.

L’effetto del laser aiuta ad aumentare la durata della pulizia rispetto a quella tradizionale. I batteri infatti tendono a ripopolare con maggior lentezza le zone trattate anche con la laserterapia. L’azione laser è molto delicata sui tessuti molli e non crea edemi o gonfiori. Ha inoltre un effetto biostimolante che aiuta i tessuti a rigenerarsi velocemente, riducendo di molto i tempi di guarigione.

IL LASER COME STRATEGIA ANTICONTAGIO?

Il laser in odontoiatria da questo punto di vista aiuta a raggiungere nuove frontiere non solo in chirurgia dentale ma anche nella semplice igiene orale preventiva. È facile intuire che l’effetto battericida non è solo più profondo ma anche più prolungato, poiché i tessuti cicatriziali contribuiscono a sigillare tasche parodontali e aree di accesso per focolai batterici.

Il laser può essere utilizzato per sbiancare i denti, in alternativa allo sbiancamento al led. Rimuove le macchie di fumo, bevande (thè e caffè) e riduce l’”invecchiamento” dei denti, facendoli tornare allo splendore iniziale senza alterare lo smalto.

La laserterapia è molto efficace anche nella cura di piorrea, parodontite e tasche gengivali. In più trova ottima applicazione nelle cure canalari, decontaminando i canali in modo indolore e rapido. Infatti, la percentuale di successo di questi trattamenti è ottima.

Grazie all’utilizzo del laser si può valutare il grado di demineralizzazione del dente, indice della presenza di carie dentaria. È un’ottima soluzione per ridurre la fastidiosa sensibilità dentale legata al freddo e al caldo, rendendo i denti più forti e resistenti.

 

Il laser a LED un alleato durante l’emergenza Coronavirus

 

Per finire il laser in odontoiatria risulta sicuramente utile ed efficace nel trattamento di casi che richiedono maggiore attenzione. I pazienti pediatrici ad esempio sono spesso i più difficili da gestire, specialmente nelle circostanze in cui occorre effettuare degli interventi prolungati e relativamente invasivi. Soprattutto in questo preciso periodo storico, dove il Covid-19 obbliga la popolazione al contatto minimo con gli altri e soprattutto a frequentare ambienti esterni.

 

Grazie al Laser possiamo realizzare interventi in tempi più veloci, senza nebulizzazioni di acqua e spesso senza necessità di punti  in modo da facilitare il rispetto delle normative vigenti di prevenzione del contagio.

 

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A causa del panico Coronavirus molte persone sono spaventate anche di prenotare visite mediche e dentistiche: effettivamente, come è successo in Cina e nel Nord Italia poi, centri medici e personale sanitario, avendo contatti stretti con pazienti infetti, possono diventare focolai di infezione.

Ecco 3 consigli per non cadere in preda al panico coronavirus

Ricordati che uno studio dentistico serio è blindato contro infezioni peggiori

I protocolli di igiene e disinfezione di uno studio dentistico sono studiati per renderlo un luogo protetto da malattie molto più contagiose e pericolose del coronavirus, come Hiv o Epatite.

Per questo motivo virus influenzali, per forti che siano, non possono essere trasmessi in uno studio dentistico: si tratta di un ambiente a prova di virus!

Molti materiali utilizzati sono monouso e quelli che non lo sono vengono sottoposti ad accurati protocolli e sono sterilizzati ed imbustati per garantire l’assoluta sicurezza.

Batteri, virus e funghi hanno una vita impossibile nello studio del dentista serio.

Nel nostro studio dentistico abbiamo ridotto al minimo il rischio, adottando in più questi accorgimenti:

  • gli appuntamenti vengono dati con tempi ancora più ampi per evitare affollamento nella sala d’attesa
  • tutti i professionisti stanno mettendo attenzioni differenti dal solito nella programmazione dei casi per aiutare ad arginare il contagio evitando affollamento degli studi e ponendo attenzione extra nella disinfezione anche di zone come l’area d’attesa e la segreteria
  • Per garantire le cure necessarie a tutti cerchiamo di individuare casi sospetti e di curarli in orari specifici e con l’ausilio di particolari mascherine filtranti che permettono all’operatore di non infettarsi e successivamente si procede ad un’importante aerazione e disinfezione degli ambienti che garantisce un ambiente sempre disinfettato

 

Mantieni la tua igiene personale

Senza andare in giro in preda alla paranoia, ricordati che il principale vettore del contagio è la saliva il contagio tra persone avviene a una distanza di circa 2 metri. E’ possibile che un luogo chiuso e magari con persone sedute vicine l’una all’altra possa essere una situazione a rischio.

Lavati spesso le mani, solo acqua e sapone per circa un minuto già aiutano, o utilizza un gel disinfettante (o in assenza di esso, acqua ossigenata o alcool) è il primo protocollo di sicurezza anti-coronavirus. Evita di toccarti occhi, bocca e naso con le mani sporche o se sei in un luogo pubblico.

Inoltre c’è una probabilità di contrarre il virus da superfici metalliche sulle quale il virus può sopravvivere per qualche tempo, in questo caso ovviamente vale il consiglio di lavarsi le mani quando si tocca maniglie, pomelli in luoghi pubblici.

Usa la testa!

Mantieni la calma. Le statistiche ci dicono che l’80% dei casi di coronavirus guarisce normalmente e si comporta come una normale influenza, che sparisce con un decorso naturale e senza farmaci. Meno del 20% di casi sviluppa sintomi gravi che richiedono l’ospedalizzazione. La mortalità riguarda quasi sempre anziani, persone con complicazioni o immunodepresse.

Questo significa che nella maggioranza della popolazione il panico non è giustificato mentre le attenzioni e le precauzioni sono importanti perché si tratta di un virus nuovo che si diffonde in modo particolarmente veloce e anche con contagio asintomatico (cioè molte persone possono portare il virus anche senza mostrarne i sintomi).

Il coronavirus ha la possibilità concreta di fare ammalare milioni di persone in tutto il mondo con un conseguente rallentamento dell’economia globale e dei servizi ai cittadini ovunque, anche per le precauzioni che si stanno prendendo per evitarne la diffusione, ma non pensare che questo virus sia un pericolo mortale per tutti o che devi fare scorte di cibo e di disinfettante per sopravvivere all’apocalisse.

Questo post è di pubblica utilità condividilo liberamente per informare e rassicurare.

Comunicazione sanitaria informativa ai sensi della legge 145/2018 (comma 525) curata dal centro dentistico Smiledoc srl (direttore sanitario dr. Piernatale Civero, odontoiatra, Albo RM 4556)

 

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